Mario Marche, Massimo Abbiati, Roberto Laria

RUMORI DI FONDO A NORD - OVEST

     

   Di Mario Marche

 

nell'ambito della rassegna DOC 13 FILMMAKER - IN PRIMA PERSONA

 

MRTEDI 25 novembre dalle ore 20,00  allo SPAZIO OBERDAN

 

L'attenzione per l'uomo è quella nei confronti del territorio, rilevata dai suoni attraverso i quali si possono scoprire con nuovi occhi i luoghi della periferia Milanese

Daniela Persico

 

Rumori di fondo a Nord-Ovest  propone uno sguardo sul paesaggio urbano da un punto di vista inedito: quello dell'ascolto.

Mario Marche

 

Per informazioni più dettagliate

http://www.filmmakerfest.org/nnew/index.asp?pag=scheda&id=274

 

DOPO LA PROIEZIONE DEL 25/11 SIETE INVITATI ALLO SPAZIO BROGGI 5 PER UN RINFRESCO. VIA BROGGI 5

 

 

Fermarsi ad ascoltare. Se prestiamo attenzione dai rumori può iniziare un percorso nuovo in cui fare esperienza dei luoghi, a partire dall’orecchio e poi

con tutto il corpo. Un ricercatore di tracce sonore segue i rumori del paesaggio, con l’obiettivo di individuare percorsi aperti alle suggestioni attraverso questi nuovi riferimenti costituiti dalla materiafragile che è il rumore ambientale, che muta col mutare dei modi di vivere gli spazi.Lo studioso attraverso l’amplificazione dell’udito riesce a entrare in contatto col territorio e ricostruire, attraverso il rilevamento di tracce sonore, una mappa in cui i luoghi ritrovano il loro posto, una loro scansione nel territorio, quasi come se avesse la chiaroveggenza di leggere il senso profondo di un continuo urbanizzato di cui si sono persi i margini. Rumori di fondo propone uno sguardo sul paesaggio urbano da un punto di vista inedito: quello dell’ascolto.

 

Dichiarazione dell’autore

Questo documentario è l’ultimo frutto di una ricerca iniziata alcuni anni fa con la tesi di laurea che proponeva la riqualificazione urbana delle aree delle acciaierie Falck a Sesto San Giovanni, con la realizzazione del Museo del Rumore nelle strutture degli altiforni. È continuata con il Piccologruppolento in numerose esperienze nell’ambito dei laboratori urbani diffusi sul territorio, luoghi dell’esperienza diretta della socialità e della sperimentazione espressiva. La ricerca nasce da una riflessione sulle trasformazioni del paesaggio urbano, di cui la periferia rappresenta la parte più fluida, dove si è passati da una dimensione di margine a quella di un continuo urbano dovuto allasaldatura con i comuni vicini. Questo determina uno scarto percettivo in cui la perdita dei margini, la scomparsa di categorie come centro e periferia chiedono nuove pratiche di riappropriazione che tracciano le linee di confine, le soglie, i riferimenti di un nuovo orientamento, strumenti indispensabili. Questo documentario vuole stimolare un rapporto con ciò che è oggi la città, in cui sia possibile, attraverso un’esperienza sensoriale consapevole, il contatto col nostro ambiente.

 

Note biografiche

Mario Marche è nato a Ozieri e si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Lavora a Milano come progettista. Fa parte del Piccologruppolento che dal 2005 porta avanti una ricerca sul paesaggio urbano contemporaneo.Realizza istallazioni sonore e altri interventi che sviluppano i temi che potranno essere contenuti in un ipotetico Museo del Rumore.

Regia:Mario Marche
Soggetto:Mario Marche
Montaggio:Gabriella Conte
Suono:Paolo Benvenuti
Operatore:Federica Sasso, Mario Marche, Martina Rotondi
Aiuto regia:Martina Rotondi, Federica Sasso
Interpreti:Massimo Abbiati, Roberto Laria

COSTRUISCI, DEMOLISCI, RICOSTRUISCI : PIEDI

 

 

Documentario sperimentale di Kika Bohr

 

 

Il video documenta l’autocostruzione con un gruppo di 20 persone*, (architetti e artisti di varia provenienza) di tre giganteschi “Piedi” (h. 3 m.) in terra cruda (terra e paglia), tecnica riproposta da circa un decennio dai bio-architetti, ecosostenibile e positivamente legata al territorio

 

Il progetto scultoreo di grandi installazioni (eventualmente permanenti) è nato in occasione di un concorso organizzato per la Brescia Art Marathon (30/4/06)

Il concetto: l’umanità in cammino : 4  piedi (punte di piede, praticabili) in posizione verticale: una ogni 10 Km. Evidente il rapporto con la terra, come se non se ne fosse mai del tutto usciti e col rischio di risprofondarvi. Riferimento alle più diverse cosmogonie della generazione umana e citazione leonardesca (Piede capolavoro di ingegneria e opera d’arte)

 

Il premio di 5000 euro ha coperto le spese vive del cantiere.

I partecipanti erano a titolo volontario. Da qui l’esigenza di organizzare un cantiere che fosse festa e autoresponsabilizzazione (il “cantiere in-festato”  secondo il concetto di Andrea Facchi, architetto fondatore del gruppo GeologiKa, esperto di terra cruda).

 

Una ricerca di equilibrio tra oggettualità e naturalità, con  demolizioni programmate e non, esperienze di restauro, trasporto avventuroso e sistemazione museale (a Cuneo, presso la Fondazione Peano 31/8/06)

 

La musica live del video  (come pure del terzo epilogo) è opera di Franco Lando, mentre per la musica barocca del primo epilogo si ringrazia Francesco Grigolo.

 

*Andrea Facchi, Bologna, Massimo Abbiati, Milano Tommaso Bagnato, Bologna, Olaf Andre Bohr, Milano, Riccardo Battaglia, Bologna, Laura Cristin, Udine, Giulia Frailich, Milano, Ilenia Gallia, Messina, Franco Lando, Crespano del Grappa, Tv, Bruna Magistrà, Torino,Mario Marche, Milano, Elisabeth Menin, Milano, Michelle Menin, Milano, Santo Nicoletti, Bologna, Paola Pappacena,Gennaro Parisi, Cremona, Daniela Sacco, Milano, Annamaria Scotti, Brescia, Fabio Valentini, Milano, Vito de Vita, Bologna.

 

Nota : Per esigenze di documentazione non abbiamo tagliato le ultime scene del video con  problemi tecnici di ripresa